16/06/2024
Pubblichiamo qui di seguito l'intervista dei nostri amici Paolo Montini IU1RUP nostro socio in ARI Biella e la sua compagna Mara Viganò IU1RUO che insieme gestiscono il Rifugio al Monte Barone. Li ringraziamo per le belle parole spese nei confronti nostri e siamo contenti di vederli periodicamente in sezione.
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Il rifugio Monte Barone all'Alpe Ponasca è ora raggiungibile anche Via radio.
Ci racconta tutto Paolo Montini che gestisce ormai da diversi anni con Mara Viganò la struttura affidata alla sezione Valsessera del CAI.
«Quella per le radio e ricetrasmittenti» dice «è una passione che nutro fin dalla giovinezza.
Ultimamente l'avevo un po accantanata ma Mara, saputo di questo mio interesse, è subito partita in quarta, (come sempre le donne hanno sempre una marcia in più! ndr) mettendosi in contatto con la sezioni A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani) di Biella.
Qui abbiamo trovato delle persone davvero molto competenti che ci hanno seguiti nel Corso per Radioamatori, preparandoci all'esame per il conseguimento della patente.L'abbiamo superato entrambi e, pertanto, or siamo autorizzati ad utilizzare le ricestrasmittenti in frequenze radioamatoriali, utilizzando i ponti radio A.R.I.».
Per il rifugio questa nuova possibilitàè un importante valore aggiunto,innanzitutto in un ottica di sicurezza: «La zona è coperta dal segnale» aggiunge Montini, «ma la coconnessione spesso è "ballerina" o ci sono "zone d'ombra" e la radio pertanto può tornare molto utile Tra l'altro la posizione favorevole del Rifugio ci consente collegamenti con la pianura piemontese, la Lombardia e la Liguria con un semplice palmare. Quindi nei periodi in cui il Rifugio è presidiato, siamo ora raggiungibili anche via etere su frequenze radioamatoriali da operatori autorizzati e siamo nelle condizioni di renderci utili in caso di necessità ed emergenze».
Al di là di questo aspetto sicuramente fondamentale, Montini si sotterma sul lato ludico e umano del mondo dell'etere: «Quello della radio è un modo molto bello di fare conversazione, diverso da quello dei social che oggi va per la maggiore. Quando "sei in frequenza" c'è un codice etico a cui ti devi attenere, c'è una normativa da seguire e rispettare.
Quello del radioamatore è un mondo inclusivo e molto affascinante.
Essere parte di questa realtà è una bella soddisfazione.
Grazie ancora alla Sezione A.R.I. di Biella per averci seguiti in questo percorso»
Pubblicato dal Corriere Valsesiano il 12 Aprile 2024